Quella del 2016 è l'edizione più gay-friendly di Sanremo: basta scorrere la lista degli ospiti sul palco dell'Ariston. Ma la serata finale si è arricchita di un episodio curioso...
Sanremo 2016 è quello dei nastrini arcobaleno, ma anche degli ospiti arcobaleno. Apertosi con Elton John, il Festival si chiude con il ballerino di fama internazionale Roberto Bolle, che prima si esibisce sulle note rock di "We Will Rock You" e poi torna (in abiti "borghesi") per duettare con Virginia Raffaele, fresca di imitazione - riuscitissima, peraltro - di Carla Fracci. Bolle e Raffaele inscenano quindi un must della dance anni '80, "La Notte Vola", una hit che ha contribuito a consacrare Lorella Cuccarini tra le icone gay più rilevanti d'Italia. Nulla di strano considerando che l'edizione 2016 è da archiviare certamente come quella più gay-friendly della storia, in pieno dibattito su DDL Cirinnà, Unioni Civili e adozioni per coppie omosessuali. Il siparietto tra Roberto Bolle e Virginia Raffaele sulle musiche di Lorella Cuccarini ha però "trascurato" una circostanza recente: gli attacchi nei confronti dell'ex volto Rai per la sua presa di posizione sul tema. La Cuccarini, in tempi non sospetti, si era detta infatti "Favorevole alle unioni civili, ma i figli non sono un diritto. E non si comprano. Punto. Chi non è d'accordo rispetti le opinioni altrui".
Curioso come Lorella Cuccarini rimanga icona gay contro la sua volontà. #Sanremo2016 #SorelleKermesse
— Robert Frobisher (@endymion85) 13 Febbraio 2016