Il referendum si avvicina ed un bell'articolo di Giornalettismo mette in risalto la bufala di Carlo Sibilia sul reato di “astensione indotta”.
È auspicabile per un personaggio di rilievo pubblico fare propaganda per l'astensione in un referendum? Probabilmente no, ma c'è una bella differenza tra un comportamento inopportuno ed uno illegale. Questo è ciò che possiamo capire dal puntuale articolo di Giornalettismo che ha smontato quella che a questo punto potremmo definire una bufala a marchio Carlo Sibilia. Il membro del direttorio a 5 stelle, infatti, citando parzialmente ed interpretando liberamente l'art. 98 del D.P.R. 361/1957, ha dapprima caldeggiato l'arresto di Matteo Renzi e di Giorgio Napolitano, e poi annunciato che sporgerà denuncia nei confronti dei colpevoli di tale reato. Voi cosa ne pensate? Diteci la vostra, se vi va, menzionando l'account Twitter ufficiale @meltybuzz_it.
L'interpretazione legislativa di Sibilia Denuncia in arrivo