Gigi D'Alessio indossa una maglietta con la copertina di Unknown Pleasures, disco cult dei Joy Division. Ma il web non approva l'accostamento e si accanisce.
Che ci fanno i Joy Division sulle magliette di Gigi D'Alessio? Che ne sa un cantautore neo-melodico di un disco di culto per tutti gli amanti del rock (che volentieri ammiccano alla new wave, al dark e al post-punk) cresciuti negli anni ottanta? La copertina di Unknown Pleasures, il primo concept album dei Joy Division, datato 1979 e destinato a stimolare la sensibilità artistica dei posteri fino anche ad oggi, è diventata una maglietta. Fin qui tutto bene, se non fosse che questa maglietta l'ha indossata Gigi D'Alessio, in un video girato a Sidney prima di un concerto. Onta e disonore per tutti i testimonial moderni della cultura "alternativa": è inammissibile che un patrimonio così prezioso nelle mani degli indie italiani sia disponibile per Gigi D'Alessio, così nazional-popolare e così lontano dalla sensibilità di Ian Curtis.

Eppure non ci sono ragioni per le quali Gigi D'Alessio non possa conoscere e apprezzare Unknown Pleasures: è un musicista ed è cresciuto negli anni ottanta - Gigi aveva 13 anni quando Ian Curtis si suicidò -, un periodo fiorente per la New Wave italiana, che si diffondeva a macchia d'olio proprio negli anni in cui Gigi D'Alessio muoveva i suoi primi passi da cantautore. Non potevano sfuggirgli i Joy Division, e, con buona pace dei fan più duri e puri, è a buon diritto, anche lui, un loro estimatore. D'altra parte, "Love will tear us apart", motto famoso dei Joy Division (anche se non contenuto in Unknown Pleasures) non è perfettamente compatibile con la poetica di Gigi D'Alessio?